Il trattamento laser per fistole è un trattamento preso in considerazione in tante circostanze diverse e soprattutto viene consigliato da molti dermatologi che naturalmente sempre devono analizzare la condizione nello specifico, perché non tutti i casi sono uguali.
Per dare una definizione di fistole teniamo presente che le stesse possono esserci in varie parti del corpo come l’intestino o l’ano o la vescica o il tratto genitale e sono delle anormalità che si formano quando un tunnel si sviluppa tra due organi o un organo e la pelle possono causare delle complicazioni e dei sintomi sgradevoli. Per quanto riguarda le motivazioni è chiaro che ogni caso è specifico e ci possono essere varie condizioni coinvolte e parliamo di infezioni o complicazioni dopo degli interventi chirurgici o di un’infiammazione cronica e sono sempre delle valutazioni che devono fare i medici e quindi i dermatologi che già menzionavamo. Dermatologi che potrebbero appunto optare per questo trattamento laser che coinvolge l’utilizzo di un laser che serva a chiudere o rimuovere il tunnel anormale e quindi lo stesso dovrà essere inserito nell’apertura della fistola per bruciare a vaporizzare il tessuto circostante e promuovere la guarigione. Certamente se parliamo dei vantaggi di un trattamento laser e non solo per quanto riguarda le fistole perché diremmo la stessa cosa anche se parlassimo delle smagliature che sono una questione più estetica, riguarda il fatto che è un trattamento poco invasivo. Infatti, si tratta di un trattamento molto preciso e mirato che riduce al minimo il danno ai tessuti circostanti e questo comporta un recupero più rapido e soprattutto rischi minori dopo il trattamento. Chiaramente poi non tutte le situazioni sono adatte a questo tipo di trattamento e questo già lo dicevamo all’inizio, nel senso che dipende dalla posizione e dalla dimensione della gravità della fistola e anche dalle condizioni di salute del paziente e in certi casi potrebbero essere necessari dei trattamenti alternativi. E quindi ad esempio in certi casi potrebbe essere necessario rifarsi alla chirurgia tradizionale utilizzando un lembo di tessuto prelevato da un’altra parte del corpo per chiudere la fistola ed è un qualcosa di utile ed efficace per le fistole più complesse e gravi e richiede un recupero post-intervento più lungo rispetto a un trattamento laser. Dobbiamo affidarci ai consigli del nostro dermatologo di riferimento Chiaramente come dicevamo il titolo di questa seconda parte è sempre il nostro dermatologo che dovrà decidere il da farsi ed esempio in certi casi potrebbe proporre l’utilizzo di setoni che sono piccoli tubi di gomma plastica che verranno inseriti nella fistola per mantenere il passaggio aperto con l’obiettivo di ridurre i sintomi e a promuovere la guarigione, ma hanno lo svantaggio di poter essere molto scomodi per i pazienti. Pazienti ai quali all’inizio potrebbero essere suggeriti dei farmaci per ridurre le infiammazioni e le infezioni ed ecco perché all’inizio dicevamo che comunque ogni caso va analizzato molto nel dettaglio all’interno di una visita specialistica con un dermatologo che avremmo scelto magari anche su consiglio del nostro medico di famiglia.
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